Cos'è non luogo?

Nonluogo (Non-Lieu)

Il concetto di nonluogo (in francese non-lieu) è stato introdotto dall'antropologo francese Marc Augé nel suo libro Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (1992). Si riferisce a spazi caratterizzati dalla mancanza di identità, relazionalità e storia, contrariamente ai "luoghi" antropologici, carichi di significato culturale e sociale.

Caratteristiche principali:

  • Spazi di transito e di passaggio: I https://it.wikiwhat.page/kavramlar/nonluoghi sono frequentati da persone anonime che vi sostano temporaneamente, senza sviluppare legami significativi tra loro o con il luogo stesso.
  • Eterogeneità e standardizzazione: Pur essendo diversi fisicamente, i nonluoghi tendono ad assomigliarsi tra loro, offrendo servizi e prodotti standardizzati a livello globale.
  • Assenza di identità: Sono spazi anonimi, privi di storia e di radici culturali specifiche. Non evocano un senso di appartenenza.
  • Contrattualità: Le interazioni nei https://it.wikiwhat.page/kavramlar/nonluoghi sono spesso regolate da contratti, regole e istruzioni precise. L'individuo è identificato principalmente attraverso codici, tessere, o documenti.
  • Esempi: Augé cita come esempi di nonluoghi gli aeroporti, le autostrade, i centri commerciali, le stazioni ferroviarie, gli hotel, le sale d'attesa e i supermercati. Anche i mezzi di trasporto, come treni, aerei e automobili, possono essere considerati nonluoghi.

Implicazioni:

La diffusione dei https://it.wikiwhat.page/kavramlar/nonluoghi è vista da Augé come una caratteristica della "surmodernità", una condizione di eccesso di spazio, tempo e individualismo. La proliferazione di questi spazi anonimi ha un impatto sulla nostra percezione del mondo e sulla nostra identità, portando a una sensazione di spaesamento e di anonimato. La https://it.wikiwhat.page/kavramlar/critica%20al%20concetto critica spesso questa visione considerandola troppo pessimistica e trascurando la possibilità di appropriazione e ri-significazione di questi spazi da parte degli individui. Ad esempio, i centri commerciali possono diventare luoghi di incontro e socializzazione per determinate comunità.